Le origini del palazzo risalgono al ‘700, come testimoniano anche i tratti architettonici legati allo stile tardo barocco e i soffitti in camera a canne con volte decorate. Esternamente spiccano il portale di ingresso, con un arco a tutto sesto e cornice intonacata, e le finestre del piano nobile, incorniciate con laterizio sagomato a linee morbide e sottili. L’edificio, restaurato una prima volta a fine ‘800 dalla famiglia Verdi e danneggiato dai terremoti del 1997 e 2016, è stato recentemente acquistato dal Comune. Alla famiglia Verdi si deve la donazione alla Biblioteca comunale di un pregevole fondo di Giurisprudenza e una rara emeroteca.
Palazzo Verdi, nell’ambito del progetto Metroborgo, sarà restaurato e adeguato funzionalmente per la ricettività turistica, portando nel borgo l’offerta di un relais de charme. La struttura avrà a disposizione 14 ampie camere, disposte su tre piani con arredi d’epoca e nel piano nobile decorati con affreschi in stile pompeiano e con motivi floreali. Il giardino sul retro collegherà l’albergo al ristorante e alla SPA situate a Palazzo Sacconi.