Le tre cantine ospiteranno uno spazio esperienziale in cui valorizzare la tradizione artigiana del territorio, legata in particolare alla lavorazione dei metalli, del travertino, della pietra e alla tessitura. Il patrimonio immateriale legato a mestieri oggi scomparsi nel borgo, indagato e sistematizzato anche grazie all’attività del nuovo centro studi e ricerche che troverà spazio nell’ex-convento delle Clarisse, sarà contenuto dell’allestimento multimediale che consentirà a turisti e residenti di “entrare” nelle diverse botteghe dei maestri artigiani della regione, in un percorso tra antichi saperi e visioni contemporanee. Nello stesso spazio saranno organizzati corsi di formazione in collaborazione con i maestri artigiani, workshop, e attività divulgative.